Se si desidera spostare una porta interna, è necessario riaccatastare?


kyos blog agostoSe avete intenzione di riorganizzare gli spazi della vostra casa, lo spostamento di una porta interna è la soluzione perfetta. Senza dover effettuare una ristrutturazione totale, infatti, potrete modificare l’arredamento della vostra abitazione in modo rapido ed efficace. E, inoltre, in buona parte dei casi non sarà nemmeno necessario avviare procedure amministrative troppo complesse.

Verificare la possibilità tecnica di spostare una porta

In questo ambito, la prima cosa da fare è verificare se – tecnicamente parlando – sia realmente possibile spostare una porta. In linea di massima l’operazione non è troppo complicata: se il muro su cui è posizionata la porta non è portante, può essere rimossa e riposizionata altrove senza troppe farraginosità, eccezion fatta per qualche disagio da sopportare, come la polvere e il rumore. 

Tuttavia, se la parete è un muro portante, le cose potrebbero rendersi più gravose: in queste situazioni diviene ancora più essenziale rivolgersi a un ingegnere strutturista qualificato, il quale dovrà assicurare che l’operazione sia sicura e stabilire eventuali misure aggiuntive necessarie.

Quali pratiche avviare per spostare una porta interna

Quando si tratta di spostare una porta interna, ci sono diverse strade che è possibile seguire che è necessario seguire. Considerando infatti i soli aspetti amministrativi, spostare una porta interna da una parete all’altra richiede la presentazione di una documentazione edilizia che dipende dal tipo di muro su cui verrà creato il nuovo passaggio.

In sintesi, quando si tratta di aprire una porta su un muro non strutturale e sottile, è sufficiente presentare una CILA all’ufficio tecnico del Comune competente per territorio: si tratta di un documento redatto da un professionista qualificato come un ingegnere o un architetto, che certificherà che le opere sono conformi alle normative vigenti, semplificando così il processo di inizio dei lavori e velocizzandone la loro conclusione.

Se invece le cose sono più complicate, come avviene con un intervento su una parete portante dell’edificio, allora il professionista incaricato dovrà presentare una SCIA. Per questi casi occorreranno peraltro diversi requisiti tecnici e strutturali, come un progetto statico firmato da un professionista autorizzato che attesti l’affidabilità dell’intervento.

Come regolarizzare lo spostamento della porta interna già effettuato

Dall’altra parte, se il proprietario ha già spostato una porta e non ha provveduto a comunicarlo all’ufficio tecnico del Comune e/o non ha acquisito la documentazione utile, si rende necessario regolarizzare tempestivamente la situazione presentando una pratica edilizia in sanatoria. 

In questo caso, anche l’iter per modificare la scheda catastale è importante, sebbene non costituisca prova di regolarità di quanto realizzato: diventa tuttavia essenziale per mantenere la conformità catastale dell’immobile in vista di un possibile futuro vendita.

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